SCCS/1678/25: Preliminary Scientific Advice on the safety of Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate -DHHB- S83 (CAS No. 302776-68-7, EC No. 443-860-6) – deadline for comments: 25 April 2025

Il Comitato Scientifico SCCS, ha pubblicato, il 17 febbraio 2025, un parere preliminare in merito alla sicurezza di impiego nei prodotti cosmetici del Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate (CAS No. 302776-68-7/443-860-6).

Il Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate (DHHB) è un ingrediente cosmetico incluso nel CosIng con la funzione riportata di “UV-filter”, “UV-absorber”, e “light stabiliser”. In grado di assorbire le radiazioni ultraviolette ed in particolare quelle UVA, molto fotostabile e compatibile con gli altri filtri UV, è utilizzato nelle formulazioni dei prodotti cosmetici che vantano proprietà di protezione solare.

Il filtro è attualmente regolamentato dal Reg. 1223/2009 al no. 28 dell’allegato VI, con % massima di utilizzo del 10% ma SCCS è stato chiamato dalla Commissione EU ad esprimere una propria opinione in seguito a quanto rilevato dall’autorità tedesca nel 2024. La preoccupazione è nata dal rilevamento, in campioni di urina di bambini, di MnHexP, un prodotto di degradazione degli ftalati. La presenza di MnHexP nei campioni di urina potrebbe essere dovuta a potenziale esposizione a filtri solari. MnHexP potrebbe derivare da DnHexP, già vietato nei cosmetici (allegato II,no. 1559). Tuttavia, DnHexP potrebbe essere un contaminante nel processo di produzione del filtro Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate (DHHB).

Il DHHB era già stato valutato dall’SCCNFP nel 2003 (SCCNFP/0650/031 e SCCNFP/0756/032) e dall’SCCP nel 2006 (SCCP/0996/063) e nel 2008 (SCCP/1166/084). Nell’ultimo parere dell’SCCP del 2008, il comitato scientifico aveva concluso che il DHHB quando utilizzato come filtro UV nei prodotti cosmetici fino a una concentrazione massima del 10% p/p, è sicuro.

Dati i possibili rischi per la salute per la presenza di DnHexP, la Commissione ha richiesto a SCCS di fornire un parere scientifico sulla sicurezza del DHHB nei prodotti cosmetici rivalutandolo alla luce del progresso tecnico e scientifico e delle preoccupazioni sollevate sulla presenza di potenziali contaminanti.

Poiché non sono disponibili nuove informazioni su DHHB, valutato sicuro fino al 10% di un prodotto cosmetico (SCCP/1166/08), SCCS ha incentrato la sua nuova valutazione sul DnHexP (di-n-hexyl phthalate, CAS 84-75-3), identificato come impurità nel filtro UV DHHB.

l’SCCS ha identificato che il livello massimo sicuro di DnHexP come impurezza del filtro DHHB è dello 0,026% (260 ppm). Ciò si applica quando DHHB viene utilizzato fino al 10% nei prodotti cosmetici e solo se DnHexP è un’impurità inevitabile.

Dalle informazioni disponibili SCCS ha rilevato che il contaminante DnHexP era al di sotto del livello di rilevamento in diversi prodotti solari contenenti DHHB e che i livelli di DnHexP in DHHB possono essere abbassati fino a 1 ppm. Per SCCS il livello di 1 ppm dovrebbe essere l’obiettivo per il livello massimo di DnHexP come impurità tecnicamente inevitabile in DHHB.

Anche Il BfR (German Federal Institute for Risk Assessment) prima di sottoporre alla Commissione europea la valutazione, era arrivata alle medesime conclusioni ovvero che è molto improbabile che prodotti cosmetici contenenti un filtro UV potenzialmente contaminato con DnHexP (come potrebbe essere il caso del DHHB) possano rappresentare un rischio per la salute dei consumatori e che la rimozione di DnHexP nel DHHB è tecnicamente possibile ma richiede speciali processi di produzione e di purificazione per garantire la minima presenza possibile di questo ftalato e vi potrebbero essere differenze a seconda del produttore.